
SANITA' INTEGRATIVA
LA SANITA' INTEGRATIVA E' OBBLIGATORIA IN MOLTISSIMI CCNL
COME FUNZIONA:
La sanità integrativa è obbligatoria in moltissimi CCNL (Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro), dove i datori di lavoro sono tenuti a versare un contributo per garantire ai dipendenti una copertura sanitaria aggiuntiva rispetto al Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Questo obbligo non è generalizzato per tutti i lavoratori, ma dipende dal contratto collettivo applicato.
ALCUNI ESEMPI:
Ecco alcuni dei CCNL più diffusi dove la sanità integrativa è obbligatoria:
CCNL Commercio e Terziario (Confcommercio e Confesercenti) Fondo Obbligatorio: Fondo Est o Mutualità.
CCNL Metalmeccanici Industria (Federmeccanica, Assistal) Fondo Obbligatorio: MetaSalute.
CCNL Edilizia (Industria, Artigianato, Cooperative) Fondo Obbligatorio: Sanedil.
CCNL Turismo e Pubblici Esercizi, Fondo Obbligatorio: Fondo Est o FIS
CCNL Studi Professionali (Confprofessioni) Fondo Obbligatorio: Cadiprof
CCNL Cooperative Sociali, Fondo Obbligatorio: Cooperazione Salute o Previcooper Sanità
CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizione, Fondo Obbligatorio: Sanilog
CCNL Multiservizi (Pulizie e Servizi Integrati) Fondo Obbligatorio: ASIM
CCNL Agricoltura e Florovivaismo, Fondo Obbligatorio: FISA
COSA SUCCEDE SE IL DATORE DI LAVORO NON VERSA LA SANITA' INTEGRATIVA ?
1. E' considerato inadempiente al CCNL.
2. Il dipendente può chiedere il versamento o il risarcimento equivalente in busta paga.
3. Può generare contenziosi sindacali o sanzioni in caso di ispezioni.
IL DATORE DI LAVORO PUO' DECIDERE DI CAMBIARE IL FONDO SANITARIO INTEGRATIVO ?
L'adozione di un fondo sanitario alternativo è possibile solo se assicura condizioni pari o migliori rispetto a quelle stabilite dal fondo previsto dal CCNL applicato. In caso contrario, il datore di lavoro è tenuto a rispettare le disposizioni contrattuali e a iscrivere i dipendenti al fondo indicato nel CCNL.

